giovedì 21 maggio 2009

Agrodolce va avanti: la Regione Sicilia finanzierà la seconda stagione. Minoli: 'Mettermo ancora più Sicilia e sicilianità'

«Abbiamo sempre lavorato per risolvere nel migliore dei modi la vicenda Agrodolce che per la Sicilia deve rappresentare un ritorno d'immagine adeguato all'impegno economico ed anche un ritorno in termini occupazionali». Con queste parole l'assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Antonello Antinoro, ha annunciato che la soap opera Agrodolce, inzialmente destinata al pomeriggio di Rai Uno, poi dirottata nell'access prime time di Rai Tre, per far coppia, dallo scorso 8 settembre, con la sorella maggiore Un posto al sole.
Partita in sordina con neanche un milioni di aficionados (con share fra il 5% ed il 6%), la soap si è, con fatica, man mano guadagnata da vivere, toccando, poche sere fa, il picco del milione e ottocentomila e dell'8,50%, come dichiara soddisfatto Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational: «Un milione in più rispetto alla prima puntata. Non avevamo mai dubitato sulla volontà della Regione di continuare a finanziare la produzione. Ma i tempi della televisione, naturalmente, fanno fatica a combaciare con quelli della pubblica amministrazione. Siamo comunque molto soddisfatti del risultato e della collaborazione. Adesso che questo scoglio è stato superato - ha concluso Minoli -, possiamo già pensare con più serenità ad Agrodolce del prossimo anno, in cui metteremo ancora più Sicilia e ancora più sicilianità».

1 commento:

  1. e un bel programma ed è un ottimo traino per un posto al sole facendo vedere degli scorci della sicilia molto belli spero che continui

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