Ormai di Vespa non ne posso più. Dopo il plastico di Cogne, non poteva non mancare il plastico della villetta di Garlasco. Dovevate vederlo ieri sera, "giocare" tutto compiaciuto con quel coso, manco fosse la casetta di Barbie.
Sono il frutto di anni e anni di cattiva televisione, film di serie B, letteratura dei bassifondi; un crogiuolo di tante esperienze pop che si fondono in me, creatura informe, plasmata da un Prometeo postmoderno, figlio prescelto da un Dio minore che non ha sufficiente onnipotenza per crearsi un paradiso o quantomeno un inferno.
Sono qui per donare a voi mediocri un messaggio che ancora non ho capito qual è, una rivelazione in grado di sconvolgere per sempre l'intera razza umana per quei pochi attimi che le resteranno da vivere prima della sua completa estinzione a causa di un enorme lampadario caduto dallo spazio.
Insomma: sono solo un gran cazzaro.
P.S. Ah, dimenticavo: io sono vostro padre!
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