Nelle scorse settimane siamo riusciti a metterci in contatto con Claudio Brachino, direttore della testata Videonews, nonché conduttore del contenitore mattutino di Canale 5 Mattino Cinque, che guida con successo assieme alla simpatica Barbara D'Urso da oramai circa un anno. Il direttore si è gentilmente detto favorevole al dedicarci un po' del suo prezioso tempo, accettando di rispondere alla nostre domande.
1. Per il nuovo anno sono stati annunciati cambiamenti per il pomeriggio, come l'introduzione del pubblico in studio. Si è poi anche detto che la seconda parte della trasmissione sarà tutta incentrata sul reality di punta della primavera della rete, ovvero Grande Fratello, in arrivo lunedì 12. Cos'altro ci può anticipare in merito? Non teme un crollo degli ascolti?
No, non temo affatto un crollo degli ascolti anche se, dopo la confusione iniziale, ora Pomeriggio5 cominciava ad avere una sua fisionomia editoriale. Una prima parte composta da due segmenti , un magazine da sfogliare e un caso che potesse anche affrontare forti elementi di attualità. Poi una seconda parte piu' legata ai temi dello spettacolo puro, secondo il criterio dell' one-man-show. In questo caso il "man" è in realtà una donna e avremmo potuto chiamare la seconda parte di Pomeriggio5 : Barbara D'Urso show.
E' ovvio che ogni cambiamento è un rischio per il pubblico, ma è anche giusto sottolineare che quello spazio la sera è storicamente del Grande Fratello. Già al mattino abbiamo dimostrato che si puo' dare spazio a un reality, trasformandolo in un momento creativo del programma e non in una striscia mandata in onda passivamente.
2. Mattino Cinque procede, invece, a gonfie vele e senza problemi, tant'è vero che, diversamente da quella del pomeriggio, la sua formula resterà completamente invariata per questa seconda parte della stagione. Da cosa pensa sia dettato il suo crescente successo?
Non so quanto fortunatamente, e non so quanto grazie a un mix di professionalità che vengono dal Tg e dal mondo dello spettacolo, Mattino5 in meno di un anno è diventato un format. Ovvero, al di là dei contenuti , che pure ci sono, e sono giornalisticamente rilevanti, quello che piace alla gente è un'idea narrativa di fondo: un mix tra approfondimento delle notizie che appassionano gli italiani e divertimento con un uso delle immagini assolutamente innovativo nel genere delle morning news. Speriamo che questa volta duri almeno dieci anni al di là dei conduttori.
3. Oltre che portare avanti queste due produzioni, e le altre che Videonews produce, quali Verissimo, Tempi moderni, Top secret, ecc. ce ne sono in programma delle nuove?
In questo momento la mia struttura, composta da 50 giornalisti, è al massimo dello sforzo produttivo. Ricordo che solo Mattino e Pomeriggio5 rappresentano 4 ore in diretta ogni giorno su una rete importante come Canale5, con grandi responsabilità etiche ed estetiche. Io e la mia squadra ci vantiamo di fare programmi dignitosi con mezzi minimi. Questa è una formula che si può esportare in tempi di crisi, anche televisivi. Quindi progetti precisi al momento non ce ne sono, ma penso che questo modello di tv darà presto altri frutti. Sicuramente a una struttura che si è espansa in modo vertiginoso, bisognerà ora far recuperare il tempo della riflessione e dell'inchiesta.
4. La sua carriera in Mediaset, o meglio in Fininvest, inizia a fine anni Ottanta. Che ricordi ha di quegli anni, di quelli trascorsi al Tg4, dunque a Studio Aperto?
"Studio Aperto" sulla guerra del Golfo è la mamma di tutta l'avventura giornalistica di quest'azienda. Anche il grande Mentana è venuto dopo. Lì si sono formate le storie, gli uomini, le carriere. Il ricordo è quello di una stagione straordinaria che non si potrà ripetere mai piu'.
5. Dell'esperienza a Videonews, invece, cosa ci dice?
Io sono stato assunto nel 1988 appunto da Videonews, che allora era l'unica testata giornalistica dell'azienda , poi sono nati i telegiornali. Il destino ha voluto che di questa testata, vent'anni dopo, io ne sia diventato direttore. Dentro questo cerchio c'è stata la lunga e per me determinante avventura nel tg piu' difficile di Mediaset, quello dedicato al pubblico piu' sfuggente, i giovani, stiamo parlando di Studio Aperto. A Studio Aperto, sia con Liguori che con Giordano, abbiamo inventato, per esempio, orari che oggi sembrano realtà acquisite, e una serie di grandi settimanali. Proprio quest'ultima esperienza mi ha permesso di fare di Videonews quella che ho definito una fattoria corsara, cioè una struttura agile che fa programmi contaminandosi con le reti, con gli autori, con le star, senza mai perdere la sua identità deontologica. Un'avventura decisamente entusiasmante.
6. Ci illustri una sua giornata tipo.
Mi alzo alle 5,30 e torno a casa alle 20. Dopo Mattino5 faccio le riunioni e sbrigo le pratiche della vita di un direttore. Dopo Pomeriggio5 vado a prendere mio figlio all'asilo aziendale come linea difensiva contro l'eccesso di lavoro. Anche se due ore di telefonate con i miei collaboratori una volta arrivato a casa non me le leva nessuno. Un breve spazio per i miei e poi all'alba si ricomincia.
7. In tv, per quel poco tempo libero che ha, quali programmi riesce a seguire solitamente?
I tg, i programmi di approfondimento (anche quelli che non condivido politicamente), a frammenti film e programmi comici.
8. Che opinione ha della televisione italiana?
Tutto sommato buona, nel senso che in Europa siamo messi abbastanza bene. Se da un lato vorrei dunque respingere la nostra consueta tendenza provincial-masochistica, dall'altro devo dire che mancano coraggio e volontà di sperimentazione.
9. Quando smette i panni di direttore chi è Claudio Brachino?
Una persona assolutamente simile a quello che era prima di fare tv. Una persona semplice che sta con la sua famiglia, che ama leggere, che ama la vita e che se ne frega dei riti dei vip.
10. Qual è il suo più grande sogno o desiderio in campo lavorativo?
Sicuramente dirigere un Tg e poi realizzare un talk politico di prima serata. Poi penso che potrei andare anche in pensione, anche se a 50 anni sarebbe un delitto smettere di desiderare e di lavorare.
11. I suoi buoni propositi per il 2009?
Il proposito piu' buono è quello di non avere buoni propositi, infondo come nel compleanno mitico di Lewis Carroll, "la nostra festa è tutti i giorni dell'anno tranne quello prestabilito dalla retorica". Comunque un mio antico desiderio, probabilmente irrealizzabile, è quello di diventare come uomo e come professionista, sempre più essenziale.
12. Direttore Brachino, la ringraziamo infinitamente per essersi reso disponibile a questa intervista, ed averci concesso parte del suo prezioso tempo per rispondere alla nostre domande.
Buon lavoro e buon anno.
1. Per il nuovo anno sono stati annunciati cambiamenti per il pomeriggio, come l'introduzione del pubblico in studio. Si è poi anche detto che la seconda parte della trasmissione sarà tutta incentrata sul reality di punta della primavera della rete, ovvero Grande Fratello, in arrivo lunedì 12. Cos'altro ci può anticipare in merito? Non teme un crollo degli ascolti?
No, non temo affatto un crollo degli ascolti anche se, dopo la confusione iniziale, ora Pomeriggio5 cominciava ad avere una sua fisionomia editoriale. Una prima parte composta da due segmenti , un magazine da sfogliare e un caso che potesse anche affrontare forti elementi di attualità. Poi una seconda parte piu' legata ai temi dello spettacolo puro, secondo il criterio dell' one-man-show. In questo caso il "man" è in realtà una donna e avremmo potuto chiamare la seconda parte di Pomeriggio5 : Barbara D'Urso show.
E' ovvio che ogni cambiamento è un rischio per il pubblico, ma è anche giusto sottolineare che quello spazio la sera è storicamente del Grande Fratello. Già al mattino abbiamo dimostrato che si puo' dare spazio a un reality, trasformandolo in un momento creativo del programma e non in una striscia mandata in onda passivamente.
2. Mattino Cinque procede, invece, a gonfie vele e senza problemi, tant'è vero che, diversamente da quella del pomeriggio, la sua formula resterà completamente invariata per questa seconda parte della stagione. Da cosa pensa sia dettato il suo crescente successo?
Non so quanto fortunatamente, e non so quanto grazie a un mix di professionalità che vengono dal Tg e dal mondo dello spettacolo, Mattino5 in meno di un anno è diventato un format. Ovvero, al di là dei contenuti , che pure ci sono, e sono giornalisticamente rilevanti, quello che piace alla gente è un'idea narrativa di fondo: un mix tra approfondimento delle notizie che appassionano gli italiani e divertimento con un uso delle immagini assolutamente innovativo nel genere delle morning news. Speriamo che questa volta duri almeno dieci anni al di là dei conduttori.
3. Oltre che portare avanti queste due produzioni, e le altre che Videonews produce, quali Verissimo, Tempi moderni, Top secret, ecc. ce ne sono in programma delle nuove?
In questo momento la mia struttura, composta da 50 giornalisti, è al massimo dello sforzo produttivo. Ricordo che solo Mattino e Pomeriggio5 rappresentano 4 ore in diretta ogni giorno su una rete importante come Canale5, con grandi responsabilità etiche ed estetiche. Io e la mia squadra ci vantiamo di fare programmi dignitosi con mezzi minimi. Questa è una formula che si può esportare in tempi di crisi, anche televisivi. Quindi progetti precisi al momento non ce ne sono, ma penso che questo modello di tv darà presto altri frutti. Sicuramente a una struttura che si è espansa in modo vertiginoso, bisognerà ora far recuperare il tempo della riflessione e dell'inchiesta.
4. La sua carriera in Mediaset, o meglio in Fininvest, inizia a fine anni Ottanta. Che ricordi ha di quegli anni, di quelli trascorsi al Tg4, dunque a Studio Aperto?
"Studio Aperto" sulla guerra del Golfo è la mamma di tutta l'avventura giornalistica di quest'azienda. Anche il grande Mentana è venuto dopo. Lì si sono formate le storie, gli uomini, le carriere. Il ricordo è quello di una stagione straordinaria che non si potrà ripetere mai piu'.
5. Dell'esperienza a Videonews, invece, cosa ci dice?
Io sono stato assunto nel 1988 appunto da Videonews, che allora era l'unica testata giornalistica dell'azienda , poi sono nati i telegiornali. Il destino ha voluto che di questa testata, vent'anni dopo, io ne sia diventato direttore. Dentro questo cerchio c'è stata la lunga e per me determinante avventura nel tg piu' difficile di Mediaset, quello dedicato al pubblico piu' sfuggente, i giovani, stiamo parlando di Studio Aperto. A Studio Aperto, sia con Liguori che con Giordano, abbiamo inventato, per esempio, orari che oggi sembrano realtà acquisite, e una serie di grandi settimanali. Proprio quest'ultima esperienza mi ha permesso di fare di Videonews quella che ho definito una fattoria corsara, cioè una struttura agile che fa programmi contaminandosi con le reti, con gli autori, con le star, senza mai perdere la sua identità deontologica. Un'avventura decisamente entusiasmante.
6. Ci illustri una sua giornata tipo.
Mi alzo alle 5,30 e torno a casa alle 20. Dopo Mattino5 faccio le riunioni e sbrigo le pratiche della vita di un direttore. Dopo Pomeriggio5 vado a prendere mio figlio all'asilo aziendale come linea difensiva contro l'eccesso di lavoro. Anche se due ore di telefonate con i miei collaboratori una volta arrivato a casa non me le leva nessuno. Un breve spazio per i miei e poi all'alba si ricomincia.
7. In tv, per quel poco tempo libero che ha, quali programmi riesce a seguire solitamente?
I tg, i programmi di approfondimento (anche quelli che non condivido politicamente), a frammenti film e programmi comici.
8. Che opinione ha della televisione italiana?
Tutto sommato buona, nel senso che in Europa siamo messi abbastanza bene. Se da un lato vorrei dunque respingere la nostra consueta tendenza provincial-masochistica, dall'altro devo dire che mancano coraggio e volontà di sperimentazione.
9. Quando smette i panni di direttore chi è Claudio Brachino?
Una persona assolutamente simile a quello che era prima di fare tv. Una persona semplice che sta con la sua famiglia, che ama leggere, che ama la vita e che se ne frega dei riti dei vip.
10. Qual è il suo più grande sogno o desiderio in campo lavorativo?
Sicuramente dirigere un Tg e poi realizzare un talk politico di prima serata. Poi penso che potrei andare anche in pensione, anche se a 50 anni sarebbe un delitto smettere di desiderare e di lavorare.
11. I suoi buoni propositi per il 2009?
Il proposito piu' buono è quello di non avere buoni propositi, infondo come nel compleanno mitico di Lewis Carroll, "la nostra festa è tutti i giorni dell'anno tranne quello prestabilito dalla retorica". Comunque un mio antico desiderio, probabilmente irrealizzabile, è quello di diventare come uomo e come professionista, sempre più essenziale.
12. Direttore Brachino, la ringraziamo infinitamente per essersi reso disponibile a questa intervista, ed averci concesso parte del suo prezioso tempo per rispondere alla nostre domande.
Buon lavoro e buon anno.
Non credo di aver mai visto in tv una persona piùservile di Brachino (vabbè, Fede ormai è fuori quota...)
RispondiEliminaCaro Claudio sono una fans de mattino e pomeriggio 5, e anche dalla d'urso perchè difende sempre le donne (TRANNE VANNESSA, perchè sarà???????) un debole per marco (perchè lo vede come un figlio e le dispiace che lui svabba ancora per vanessa?????? tu claudio difende domani mattina vannessa, per favore!, grazie
RispondiEliminaBrachino sei una merda filo-berlusconiana senza dignità...e basta
RispondiEliminaCaro Claudio ho visto anch'io tutte le puntate del Grande Fratello,seguo mattino 5 ,pomeriggio 5,ho una curiosità : non si è mai parlato della bestemmia di Ferdi, perchè? Si parla solo della reazione di Gianluca,si è mandato in onda solo la spinta che ha dato Gianluca, l'altro pezzo è stato tagliato perchè?In tutto c'è un perchè, ed una motivazione.La saluto cordialmente e Le auguro un buon lavoro.
RispondiEliminaBuogiorno Claudio,
RispondiEliminasono interessata a salvare una Chiesetta sconsacrata fatiscente, ed allego qui di seguito lettera che ho scritto in proposito.
Mi piacerebbe poterla salvare dal degrado che è oramai all'estremo dell'accettazione umana.
Lettera:
Un saluto a tutti Voi !
Vi scrivo per segnalarVi una problematica che riguarda la decenza del vivere quotidiano, e le vicende che si susseguono ogni giorno all'interno e davanti ad una chiesa sconsacrata, situata nella periferia di Milano, di fronte al nostro palazzo.
Sto parlando della zona nord-ovest della città, ed esattamente di Via Cristina Belgioioso al nr. 2.
Tutti noi residenti del palazzo (84 famiglie), siamo al corrente di questo tipo di degrado ambientale .... religioso..... a cui quotidianamente dobbiamo assistere.
Mi riferisco ad una chiesetta sconsacrata, fatiscente, che sembra devastata da un terremoto, che meritebbe di essere ristrutturata, soprattutto perchè si narra, che nei tempi passati, sia stata costruita in seguito ad una Grazia che una nobil donna ricevette.
Questa chiesetta sconsacrata, è utilizzata da tempo da nomadi e prostitute.
I nomadi la "benedicono" come toilette pubblica, e purtroppo ogni giorno a tutte le ore, anche mentre si mangia, siamo onorati di ammirare dalle nostre finestre, uomini con natiche al vento (e non solo natiche), con il susseguirsi di tutto ciò che comporta questa intima operazione. Purtroppo preciso, che gli imputati, non sono mai muniti di "paper toilette", normalmente la cercano nel prato, camminando avanti e indietro con i pantaloni abbassati fino a quando non la trovano .... di solito è sempre un grande foglio di giornale o simile, che con il vento poi, vola via... torna indietro.... e si posa.... Una bella POESIA !!
Sarebbero norme igieniche rassicuranti per noi cittadini ??????
Ci tengo a sottolineare che davanti alla chiesetta si trova uno dei più importanti centri ospedalieri di Milano:
l'OSPEDALE SACCO !!
Nel prato adiacente la chiesetta, abbiamo tonnellate di spazzatura, di tutti i generi, che giornalmente i nomadi ci rinnovano, bisogna ricorrere alle ruspe per liberarsi da tale panorama artistico. Chi paga ??
Per quanto riguarda invece gli episodi di prostituzione, se ne è verificato uno piuttosto indecente non molto tempo fa, nel 2008.
Una giovane donna, pensando forse di essere inosservata, consumava le sue prestazioni contro il muro della chiesetta.
Dalla finestra purtroppo, vediamo tutto !!
Mi chiedo se l'Onorevole Sgarbi è al corrente dell'esistenza di questa chiesetta, che io definisco degli orrori.
Mi chiedo se tutto questo è accettabile.
Mi chiedo perchè nessuno interviene.
Direi che non è molto educativo per noi, ogni giorno, dare spiegazioni ai bambini che giocano sui balconi, e assistono a tale indecenza.
I camper dei nomadi sono regolarmente parcheggiati davanti alla chiesa in questione, e non c'è modo di effettuare controlli o liberarsi da questa permanenza.
Ci chiedevamo se la disattivazione momentanea della fontanella nelle vicinanze della chiesetta, poteva essere motivo di allontanamento degli stessi nomadi, che sono responsabili anche dei danneggiamenti subiti alle auto dei cittadini, costretti a parcheggiare per recarsi all'Ospedale Sacco.
Spero che questa mia mail venga letta da qualcuno che vorrà, come me, prendersi cura di questa chiesetta che, nonostante la sua fatiscenza, ricorda comunque, in tutte le sue forme, l'arte greco-romana.
Grazie,
Cordiali saluti
Anna
Continua "Terrorism", il viaggio nel terrorismo presentato da Top Secret e Claudio Brachino.
RispondiEliminaIl secondo dei sei documentari firmati Uktv History/Bbc è dedicato a Che Guevara, il più conosciuto e carismatico rivoluzionario del mondo.
Diventato un'icona pop mondiale, grazie anche al fatto che alcuni aspetti meno edificanti della sua vita sono forse stati trascurati dalla storia, molti ne ignorano il lato sanguinario e violento.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA...
far passare un eroe come Che Guevara per un terrorista...come dire che Garibaldi era un terrorista...
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA...
MISTIFICATORE e LECCHINO!
ciao claudio.. ho saputo che barbara d'urso nn condurra' il programma mattino cinque... ed io avrei bisogno di te ho di lei.... xfavore e' una cosa molto privata e' urgente.... ti prego appena letta l'email contattami... a paperaa89@hotmail.it mi chiamo gianluca... ti prego contattami...
RispondiEliminabrachino vergogna torna nella fogna
RispondiEliminacerto che fare un programma e fare passare che guevara per terrorista è da malati...e oltre questo tante altre castronerie...ne cito una:pochi giorni dopo il 6 aprile,data del terremoto a l'aquila,brachino in collegamento con un inviato sul posto,si fa dire il numero delle vittime in un determinato paese e appena glielo comunicano sapete che ha risposto???..."PERO' ALCUNE DI QUESTE VITTIME SONO EXTRACOMUNITARI"...pure tra morti fa distinzioni...è una vergogna che uno così faccia informazione...è una cosa oscena!!!
RispondiEliminaBRACHINO DI' AL TUO "PADRONE" CHE NON SERVE A NIENTE CERCARE DI INFANGARE L' IMMAGINE DI UN UOMO CHE HA SACRIFICATO LA SUA VITA PER UN IDEALE DI LIBERTA',CONFEZIONANDO UNA TRASMISSIONE (top secret terrorism) CHE DEFINIRE FALSA ,COME DEL RESTO TUTTA LA LINEA EDITORIALE "MERDASET",E' RIDUTTIVO.
RispondiEliminaIL CHE GUEVARA E' STATO E' E SARA' SEMPRE IL SIMBOLO DI CHI NON PIEGHERA' MAI LA TESTA DAVANTI ALLE INGIUSTIZIE. DILLO AL TUO PADRONE!!!
Fernà '66
Brachino sei solamente un servo dei servi e mistificatore dell'informazione.
RispondiEliminaCaro Brachino hai tutta la mia stima e ammirazione quando presenti i numerosissimi(troppi)casi di vittime della strada.Sei uno dei pochi che prova a chiedere giustizia per questi "assassinati" di serie B. Spero che chi di dovere ti ascolti.
RispondiEliminachi è claudio braccino?
RispondiEliminaBrachino si dovrebbe vergognare del servizio video sul giudice Mesiano... E non venga a dire che era solo per presentare l'uomo Mesiano... Ma crede che la gente sia del tutto cretina? Si capiva lontano un miglio che voleva ridicolizzare la persona... Ma che cambi mestiere e si vergogni....
RispondiEliminavergognati schiavo, servo senza dignita', ma come possono chiamarti giornalista? siete uomini senza spina dorsale, dei molluschi della televisione italiana.
RispondiEliminaBrachino, ma lei si ritiene davvero un giornalista, lei e quell'altra lecchina della Spinoso che ha fatto il servizio vi ritenete davvero dei giornalisti? Voi fate schifo perchè siete la peggior specie di persone che esista al mondo, quelli che si sono venduti l'anima e la coscienza per i soldi, mi fate vomitare, speriamo che finiate su un marciapiede a chiedere l'elemosina, merde
RispondiEliminaVergogna!!!!!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVorrei solo porle una domanda ma lei crede veramente in quello che dice? oppure è consapevole e, coscientemente, decide di fare questo tipo di giornalismo ?
RispondiEliminaLe volevo chiedere, inoltre, quali fossero le principali motivazioni che dovrebbero far riflettere il cittadino sull'opportunità del CSM di promuovere a pieni voti un magistrato. Il fatto che fuma una sigaretta, portare calzini turchesi, passeggiare in attesa che apra il suo barbiere; no il suo esimio collega ci ha illuminato: i brindisi!! Credo che la maggior parte degli italiani si rendano conto che un brindisi non possa essere considerato un elemento probante per definire la buona fede e il buon operato di un uomo. E se avesse fatto le corna in una foto pubblica, come avrebbe commentato tale gesto ?
saluti
Da Giornalista mi auguro che l'Ordine della Lombardia provveda a radiarla dalla categoria. Lei e quella signorina che ha confezionato quel servizio indegno siete la vergogna della nostra categoria! Dovreste tornare non all'università ma alle scuole elementari, ad imparare l'A B C di questo mestiere!
RispondiEliminaOgnuno ha il cognome che si merita...
RispondiEliminabra-chino, prono di fronte al tuo padrone che ti firma gli assegni, tu e tutta la banda di pseudo-giornalisti asserviti al potere, tu, Fede, Belpietro, Giordano, e un sacco di altra gentaglia che meriterebbe calci nei collioni, non scrivo nemmeno "vergogna" perchè non sapete cos'è. E chi è quella giornalistucola che ha firmato il servizio? una mezza calzetta senza dignità, una di quelle che va a fare le interviste ai familiari delle vittime di qualsiasi disgrazia in tailleur, tacchi a spillo e smalto. NON sono un sinistrorso, sono un moderato, cacchette come voi fanno vomitare
RispondiEliminaBrachino, ti comporti nel piu tipico stile dell intimidazione mafiosa (il servizio su Mesiano)..d altronde ti paga uno che dalla mafia assumeva gli stallieri...
RispondiEliminasperiamo il servizio sortisca l effetto opposto, ovvero la festa LA FACCIANO A TE, prima o poi, e non al giudice...
ti comporti come il piu putrido e ipocrita dei servi della mafia, mancano solo i proiettili inviati in busta chiusa e saresti il perfetto tirapiedi del capomandato mafioso, pronto a difendere i suoi interessi con fare subdolo e ipocrita, come da copione..dire di vergognarti è fuori discussione: le merde leccaculo come te non solo non si vergognano, ma per ogni porcata si ringalluzziscono pensando a quanto il "capo" sarà contento del loro operato, meglio ancora se prendi insulti per lui..
Sei solo un servo, e come tale sarai ricordato.
RispondiEliminaVERGOGNA!!! Non basta nemmeno questa parola, non basta per esprimere il nostro schifo per un giornalismo ORRIDO contraddistindo dal più totale SERVILISMO! Vergognatevi, voi, studio aperto, il tg 4 e tantissimi altri "programmi" lavorate per distogliere la gente comune dalla realtà, cercando di fare un lavaggio del cervello massivo volto a nascondere le "birichinate" del ns vergognoso e corrotto premier!
RispondiEliminaVERGOGNATEVI DAVANTI A TUTTI QUEI VERI GIORNALISTI CHE VI HANNO PRECEDUTO!!!
Brachino servo schifoso!!
RispondiEliminaBrachino vergognati. Dovresti essere radiato dall'Ordine dei Giornalisti. Servile, incapace, laido. Dimettiti e cambia lavoro: il giornalismo è un'altra cosa. A questa società non serve un ennesimo leccapiedi.
RispondiEliminaLe sue scuse a Mesiano non valdono un tubo, se impostate in questa maniera. Lei è nel torto per aver trasmesso quel servizio e non può mettere delle condizioni chi lo deve ritrasmettere o no. Doveva sentirsi mortificato prima di trasmetterlo!
RispondiEliminaE poi deve delle scuse anche a tutti noi, che ci offendete giornalmente a darci dei deficienti, proponendoci questi servizi vergognosi. Non potete rincretinire tutto un popolo, lo capite o no?
Lei è uno stupendo esempio di TV spazzatura.
RispondiEliminaMeschino, cialtrone, vergogna del giornalismo, servile sino alla ripugnanza.
In un Paese normale uno come lei verrebbe cacciato a calci in culo da qualsiasi redazione.
Si vergogni.
perchè brachino non si chiede come mai un sempliece "segretario" del suo padrone è diventato ministro della giustizia?
RispondiEliminaLucio Gervasi
lucio.gervasi@ellea60srl.it
Tel 0553289730
Mob 3294023290
che tristezza
RispondiEliminadopo il video trasmesso del giudice per una settimana dovrai andare in trasmissione con i calzini color turchese per farti perdonare.
RispondiEliminaOggetto: top secret "Sindone" del 04\04\2010.
RispondiEliminaComprendo tanto il periodo pasquale che la "benevolenza culturale" eccessiva fino a sfiorare la GENUFLESSIONE di massa nei riguardi dei soliti vaticanisti, tuttavia ,non riesco a capacitarmi e, da qui a rimanere nel silenzio, per il chiaro processo di infantilizzazione del pubblico riguardo il problema del telo Sindonico; che però problema non è (e mai lo sara').Se la memoria non mi inganna, la datazione radiocarbonica svolta da 3 diversi laboratori, come unico riferimento apprezzabile, detto anche dalla vostra trasmissione, ha inequivocabilmente stabilito che l'intervallo di calibrazione pone tale telo tra il 1260 ed il 1390.Faccio presente come, essendo il lino un vegetale, non può comportare assunzione del famoso CaCO3 di cui i sindonologi si servono per screditare la datazione avvenuta nel 1988. Da tale considerazione si evince che , benche' il lembo asportato del telo fosse un angolo e per quante volte possa essere stato afferrato da mani, tutto ciò è irrilevante.
Troppo comodo costruire un qualsiasi programma su banalità quali:tridimensionalità, sangue, prodotto non pittorico,etc. La tremenda verità è che per 1300 anni non esiste la Sindone e la disperazione degli pseudostudiosi è testimoniata dal fatto che in qualsiasi libro inerente il telo (tutti omologati, tutti uguali)si ricostruisca un fantomatico percorso da Gerusalemme fino alla Francia di ogni sindone prodotta allo scopo di renderla oggetto di venerazione. La cosa che più offende cervelli non destinati all'ammasso , e' che basterebbe fare un piccolo ed economico esperimento con il quale, dopo aver avvolto un qualsiasi oggetto da un telo, l'immagine proiettata sullo stesso, una volta riaperto, risulterebbe almeno deformata secondo un principio basilare di deformazione geometrica( Geometria e sviluppo dei solidi che penso che ancora sia oggetto di studi di programmi ministeriali). Potremmo altresì parlare della morfologia, da stampa per calore, delle mani le quali risultano smisuratamente lunghe come se affette da sindrome di MARFAN o sottoposte ad ormoni GH della crescita. Potremmo ancora parlare della distanza di oltre 12 cm tra "una stampa e l'altra" spazio che non dovrebbe minimamente esistere in quanto si sostiene che
il corpo sia stato completamente avvolto. Vi lascio un ennesimo ragionevole dubbio là dove riteniate ancora che ne alberghino: i fori sulle mani che non testimoniano affatto l'usanza romana ma stranamente coincidenti con l'iconografia medioevale? Più di 4 metri di telo per avvolgere un corpo quando per usanza ne usavano di molto piu' piccoli per lo stesso scopo? In modo Pilatesco finiamola superficialmente cosi'..... Lasciatemi l'ultima considerazione: rifacendomi alle parole dell'illustrissimo, e mai abbastanza compianto professore Di Nola: Sindonologia = scienza dell'assurdo. Piera