A partecipare saranno aziende in crisi che offrono lavoro a non più di 15 o 20 persone, e a scegliere, attraverso una votazione singola, chi dev'essere licenziato e chi no, come anche chi dovrà veder ridotto il proprio salario, non sarà il proprietario, bensì gli stessi dipendenti, con alla mano stipendi e mansioni che questi svolgono. Coviene, dunque, stare attenti a ritardi, telefonate personali, pause prolungate, ecc. da parte dei compagni di lavoro, in quanto è prevista la possibilità di portare alla luce tutto ciò, con tanto di giudizio di un business expert.
David Holdberg, direttore della nota casa di produzione, ha commentato: "Io stesso, come dirigente, non amo prendere queste decisioni. E' corretto dire che non abbiamo avuto difficoltà nel trovare aziende disposte a partecipare". "Non è peggiore dei telegiornali che ogni sera ci raccontano di milioni di persone che hanno perso il lavoro", sostiene invece Mike Darnell, dirigente della Fox.
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