
I periodici hanno due cose in comune: il tasso di salivazione e il direttore, Alfonso Signorini. Con uno stile che neanche Kim Jong-il in Corea del Nord, i doppi servizi del servizievole direttore questa settimana superano sé stessi nella celebrazione della real casa: Ar-Core non si comanda.
Una volta, questi periodici popolari erano sprezzantemente indicati dalla borghesia benpensante come “giornali delle serve”, riferendosi ai loro lettori. La definizione oggi ben si addice a chi li dirige.
Signorini si nasce.
Ciao. Volentieri! Provvedo con piacere ad aggiungerti. In ogni caso molto simpatico Angolo Film, complimentoni!
RispondiEliminaBuona serata, a presto.