venerdì 5 settembre 2008

OTTO E MEZZO A LILLI GRUBER

Lo ha annunciato lei stessa nel suo sito ufficiale, ma la cosa era già nell'aria da tempo: Lilli Gruber, storico volto del Tg1, guiderà dal 15 di settembre Otto e mezzo, lo spazio di attualità e informazione di La 7, in onda dopo il tg serale delle 20, andando quindi ad abbandonare il Parlemento Europeo, non ricandidandosi dunque alle elezioni del 2009.

A farle compagnia dovrebbe nel frattempo Federico Guiglia, giornalista de Il Giornale (fra l'altro di fede politica opposta a quella della Gruber, ne vedremo delle belle!).

Smentite dunque le voci di un possibile arrivo di Lucia Annunziata, invece confermata nel primo pomeriggio domenicale di Rai Tre con le sue interviste di In mezz'ora.

Non ci resta dunque che attendere giorno 15 per vedere all'opera la bella e scrupolosa Lilli!

Per il momento vi lascio, qualora foste interessati, alle sue ufficiali dichiarazioni, riportate, come già accennato, dal sito ufficiale della stessa.

Dopo quattro anni trascorsi al Parlamento Europeo – anni durante i quali credo di aver assolto con impegno al mandato ricevuto dai miei tanti elettori – ho deciso di non ripresentare la mia candidatura alle elezioni in programma nel 2009, e di tornare al mio lavoro di giornalista. Non è, come potete immaginare, una decisione presa a cuor leggero. Così come non lo fu quella del 2004, quando la coalizione Uniti nell’Ulivo mi chiese di mettermi al servizio di un disegno comune per il rinnovamento del Paese. Per educazione ricevuta ed esperienze maturate, ritenevo che l’Europa con le sue istituzioni fosse il luogo più adatto per dare il mio contributo a quel disegno. Così accolsi l’invito, non senza pagare un pegno, anche emotivo, al distacco dalla mia professione. Fu una scelta giusta. Ed è stata una tappa importante. In questi anni ho verificato quanto possa essere incisivo il ruolo delle delegazioni nazionali nell’Assemblea europea, la qualità del lavoro che vi si svolge, la grande progettualità che sta alla base delle istituzioni UE. Tra Bruxelles e Strasburgo - con paziente tenacia - si costruisce l’amalgama tra 27 diversi popoli interessati a un destino condiviso. Lì si tracciano i percorsi possibili dell’Europa futura e del ruolo dell’Italia in questo progetto. Come presidente della Delegazione europea per le relazioni con i Paesi del Golfo, ho avuto modo di verificare i problemi e le aspettative del mondo arabo nei nostri confronti. Nelle attività d’Aula e di Commissione ho partecipato con grande libertà di iniziativa, come indipendente nel gruppo del PSE, alla definizione di più avanzate piattaforme normative in tema di diritti civili, libertà d’informazione, parità di genere. I miei temi. Ho lavorato con costanza e con soddisfazione, lasciando cadere le proposte professionali che, di tanto in tanto, mi venivano rivolte. Ma ora che la legislatura europea volge al termine, credo si possa concludere anche la mia esperienza di giornalista prestata alla politica. Di nuovo, non sarà un distacco indolore. Di nuovo, credo sia ora la scelta giusta. Alle elettrici e agli elettori che mi hanno sostenuto con il loro consenso e con il voto, ai quali va il mio ringraziamento, vorrei dire che, con lo stesso spirito di servizio e con analoghi obbiettivi, cercherò di affrontare con impegno e passione anche il mio nuovo, vecchio mestiere, accettando la proposta di prendere il timone di Otto e Mezzo su LA7.

Lilli Gruber


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