giovedì 23 ottobre 2008

LA STORIA A PUNTATE DEL PRESERALE DI CANALE 5 - IL PRIMO PURGATORIO

La stagione 1998-1999, come ho scritto nel precedente post, l'ho soprannominata "primo purgatorio", perché, in fondo, non è andata né bene né male. Una stagione ultra condizionata da scelte che reputo assurde. Come ho segnato nel precedente post, "Tira e molla" venne spostato alle 11:30 e, dopo poco più di un mese, venne soppresso.

La domanda nasce spontanea: chi era a quel tempo il direttore della rete così pazzo da lasciare una macchina da guerra al mattino? Chi, invece di pensare a confermare il gioco nel preserale, forse con un conduttore diverso, decise di cambiarlo? Ebbene, era lui. Maurizio Costanzo, il cicciobaffo.

Fu lui a dare fiducia a Fiorello che, dal 24 settembre 1998, dalle 18:30 alle 20:00 condusse "Superboll". A fianco di Fiorello nella duplice veste di conduttore e autore, la primadonna di "Che tempo che fa" Filippa Lagerback, per la prima volta in tv, e i due "notai" Gianfranco Monti e Alberto Lorenzini. Alla produzione si stagliava il nome di Luca Tiraboschi, oggi direttore di Italia 1.
Per spiegare il meccanismo del gioco, mi devo fare in 3, in tutti i sensi, proprio perché è stato modificato 2 volte durante la sua breve permanenza, 3 mesi e 16 giorni.

1° Versione: giocavano 3 squadre da 4 componenti ciascuna, che rappresentavano ognuna un paese. Ogni squadra aveva 10.000.000 di lire e doveva riuscire a difenderli. La squadra che risultava vincitrice di una delle 3 prove (Crolloquiz, Cronoquiz e 'O Matitone), poteva scegliere una delle 10 caselle del tabellone 2 squadre avversarie. Su ogni casella si poteva celare una parte del montepremi, il "diavoletto" che faceva dimezzare e il "muro", che non faceva niente. Alla fine, i tre montepremi vengono uniti in un gioco finale (di cui mi sfugge il titolo) un po' assurdo: una sorta di rubamazzetto per cui chi avrebbe dato l'ultima risposta esatta vince la puntata. Ma non era finita. Dovevano poi scegliere tra 2 sfere (ovvero "palla bianca" e "palla nera") dove ci sarebbe stato il montepremi. Nel caso in cui non venisse trovato, non avrebbero vinto niente.

2° Versione: a differenza della prima, giocavano solo 3 persone. L'ultimo gioco era diverso: dovevano indovinare 12 parole che riguardavano un personaggio. In caso di risposta esatta aumentava, viceversa in caso di risposta errata. Colui o colei che aveva il montepremi più alto diventava campione e giocava per il suo raddoppio in un giochino finale non tanto semplice. Si partiva da una parola e il conduttore faceva una serie di 10 domande: le risposte erano date dalla parola iniziale (o da una precedente risposta) a cui veniva sostituita una lettera. Se non riusciva il raddoppio, perdeva tutto.

3° Versione: cambiano i giochi e il regolamento. 3 concorrenti si sfidavano nell'arco di tre prove. Ogni prova dava un determinato premio al 1°, al 2° e al 3° classificato. Chi aveva accumulato il premio minore veniva eliminato. Poi la sfida a 2 in base ad altre tre prove (tra cui quella del personaggio presente nella seconda versione). Chi aveva il montepremi più alto diventava campione e faceva lo stesso gioco finale.

A poco era valso l’atteggiamento fiducioso di Maurizio Costanzo, allora direttore di Canale 5 ma già padrino dello showman nella sua Buona Domenica. Lo stesso Enrico Mentana, che inizialmente gli aveva dato del fuoriclasse, iniziava a infastidirsi per il netto distacco del Tg5 rispetto al Tg1, grazie al suo nuovo preserale "In bocca al lupo", ideato da Jocelyn e condotto da Carlo Conti. Per dare i numeri: Conti 30% Fiorello 15-16%. E - pensate - persino Raidue allora faceva meglio, con il suo inossidabile Jag - Avvocati in divisa.

Si doveva correre ai ripari e, già dal 1999, entra in azione il "salvatore degli ascolti" (tra un po' vedrete il perché) Gerry Scotti, che l'11 gennaio lanciò "Passaparola" che condurrà, all'inizio, per 42 puntate per poi lasciarlo a Claudio Lippi mentre era impegnato a "Striscia" e a "La sai l'ultima?", e poi vi tornerà per il torneo dei campioni.

Visti poi negli anni i mutevoli cambiamenti, vi spiegherò il meccanismo-base.Ogni sera 2 concorrenti, accompagnati da alcuni cosiddetti VIP (Very Important Person, nella fattispecie personaggi popolari dello spettacolo, dello sport o altro), si sfidano per portarsi a casa il montepremi in 2 fasi. Nella prima fase del quiz i concorrenti dovevano disputare e superare varie prove (tra cui le mitiche "parole impossibili") allo scopo di accumulare tempo (espresso in secondi) utile per affrontare la prova finale, la cosiddetta "ruota". Per ogni concorrente erano disposte lungo un percorso circolare 21 domande, aventi come iniziale della risposta le lettere dell'intero alfabeto. Un percorso contro il tempo dalla A alla Z nel tentativo di completare il numero più alto di risposte per diventare campione, tornare la sera successiva per poi, magari, completare l'intera ruota e vincere l'ambitissimo montepremi. Cosa successa rarissimamente proprio a causa della difficoltà insita in questo gioco-chiave per l'intera trasmissione.

Grazie a questo gioco, oltre che alle splendide letterine e la bravura immensa di Gerry, Canale 5 ricomincia la sua cavalcata al successo assoluto nel preserale. Non solo era apprezzato dal pubblico, ma anche dalla critica e, per Mediaset, era una rarità.

Questo era il "primo purgatorio"... Se vi intriga ancora la nostra storia, non perdete la prossima puntata, che vedrà l'affaccio di un quiz, l'unico, a contrastare Rai Uno.

2 commenti:

  1. Eccomi qui di nuovo.
    Ma quante cavolo ne sai, Matteo.
    Come te le ricordi tutte queste informazioni?

    Sarà, ma da anni dico che i direttori di rete devono essere scelti tra chi paga il canone o si sorbisce ore di vomitevole pubblicità... perchè gli attuali hanno spesso e volentieri la memoria molto corta. :)

    Candidati, Matteo: ti appoggerò!

    Certo che il preserale è un problema forte, da risolvere assolutamente. Se il quizzettino della sera non fa ascolti, non tira le pecore verso la mezz'ora di disinformazione serale, la più importante e catechizzante: il TG delle 20:00!!!!! O_O
    Qualunque bandiera, qualunque colore o rete: non importa: purchè tutti subiamo i due minuti di deviante cronaca politica, i tre minuti di destabilizzante cronaca iper-violenta e splatter, e i 20 minuti di inutilità fatta da calcio, gossip, cinema (scadente), pubblicità del programma successivo (immancabilmente o di Costanzo o della DeFilippi), il meteo "tira-a-indovinare" (i satelliti costano) e la pubblicità dei sofficini e degli assorbenti...

    Io spero però che combattano questa battaglia ancora a lungo e più aspramente: riusciranno a genereare un grado di avversione tale per cui anche il più distratto spettatore si accorgerà cosa c'è veramente sotto; tutti spegneranno la TV e si apriranno un'antologia di letteratura.... quella sì che apre la mente!

    Allora sì... che mi troveranno tutti al loro fianco! ;-)

    ciao, a presto!

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  2. Ciao vocalizzorotante!

    Sul come faccio a scrivere questi post, la risposta è presto detta: ho fatto un lungo e selezionato lavoro di ricerca. Nel caso di "Superboll", mi sono dovuto affidare esclusivamente alla mia memoria che, a 19 anni, credo di averla ben allenata.

    Il problema del preserale è tale per una serie di motivi:
    1) si comprano solo format stranieri;
    2) le idee italiane o vengono tolte quando avevano successo (Tira e molla) perché devono cambiare oppure per il semplice motivo che non fanno ascolto (Superboll), tranne, naturalmente, nel caso di "Zig Zag";
    3) si ragiona solo per grandi numeri.

    L'appoggiarmi per una mia candidatura mi lusinga... ma sono troppo giovane... devo ancora laurearmi...

    Sulla tua avversione contro il tg delle 20, ti appoggio in pieno... a questo punto preferirei un tg dalla durata minore ma con le vere notizie... 10 minuti possono bastare!

    Continua a seguirci!

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